Sonntag, 18. November 2012

Via Prenestina


Era il collegamento più importante tra Roma e l’entroterra del Lazio orientale: per questo porta il nome del luogo che doveva raggiungere: Praeneste, oggi Palestrina. La prima tappa fuori città va fatto oggi a Gallicano per scoprire i resti degli antichi acquedotti romani che portavano acqua alla capitale, alimentati dal fiume Aniene e dalle sorgenti dei Monti Simbruini. Qui si possono ammirare anche alcuni ponti di epoca romana. Una deviazione porta a Zagorolo, ex proprietà della famiglie Colonna e Rispigliosi. Nel loro palazzo ha sede oggi il bel Museo del Giocattolo.(www.museogiocattolo.ti). Da vedere anche la chiesa cinquecentesca dell’Annunziata e la collegiata di San Lorenzo. La città più interessante dell’itinerario è Palestrina, di origine preromana e con importanti resti di età medievale.
L’antica Praenestina era famosa per il Santuario della Fortuna Primigenia, un edificio formato da sei terrazze realizzate sul pendio del monte Ginestro, in cui si poteva interrogare l’oracolo.
Nel 1500 sulla parte alta del Santuario fu costruito il grandioso Palazzo dei Colonna, dal 1630 proprietà della famiglia Barberini, che lo ampliò e modificò fino a farlo diventare come lo conosciamo oggi. Infine, nel 1953, il Palazzo è diventato la sede del Museo Archeologico Nazionale, che al suo interno conserva il celebre Mosaico del Nilo, della fine del II secolo d.C. un’altra tappa da non saltare è la casa-museo del grande musicista Giovanni Pierluigi da Palestrina (www.fondpalestrina.org), che qui nacque nel 1925. In corso Pierluigi si trova il Duomo, dedicato al martire Agapito, dove “il principe della musica” fu organista e maestro di canto.

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