La Via Clodia (oggi Claudia Braccianese) è nata per
collegare Roma con L’Ètruria interna. L’ha fatta costruire la gens clodia tra la fine del III e l’inizio del II secolo a.C. Oggi raggiunge
uno dei territori più interessanti e ancora selvaggi a poca distanza dalla
città, tra colline e paesi in riva al lago, intatte riserve naturali e
grandiosi castelli.
Prima tappa a Galeria Antica (in
località Osteria Nuova)ex centro etrusco di cui rimangono soltanto affascinanti
resti nella vegetazione, habitat ideale per uccelli, istrici e volpi.
Oggi è „monumento naturale“ (area protetta di RomaNatura www.romanatura.roma.it) e si può
visitare soltanto a piedi. Dopo qualche chilometro si arriva al lago di
Bracciano. Il lago, di origine vulcanica, è tranquillo e silenzioso perché
sulle sue acque possono navigare soltanto barche da pesca e a vela, canoe e
windsurf. La località più frequentata è Trevignano Romano, con i resti della
Rocca degli Orsini(XV secolo) dove si può visitare il bel Museo Civico
Archeologico (www.trevignanoromano.it)
che conserva il corredo della tomba dei Flabelli, della seconda metà del VII
secolo a.C., e una piroga di 7.500 anni fa. A Bracciano, invece, si può
passeggiare tra le stradine del vecchio centro e visitare il grandioso castello
Odescalchi (www.odescalchi.it).
Fortezza militare e residenza nobile, é ricco di tesori
d’arte: affreschi, decorazioni e dipinti. Per ammirare la natura di questi
luoghi si può organizzare un facile trekking nella vicina Riserva Naturale di
Canale Monterano, luogo intatto della Tuscia Romana e arrivare fino alle Terme
di Stigliano, sorgenti di acqua con iodio e zolfo già amate da Etruschi e
Romani, oggi recuperate e valorizzate da un esclusivo albergo con Spa. (www.termedistigliano.it).
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