Raffaello
Sanzio nacque a Urbino nel 1483. Suo padre, che era pittore, lo iniziò nella
bella arte e poi lo affidò alla scuola die Pietro Vannucci detto il Perugino.
Nel 1500,
essendo il Vanucci costretto a recarsi a Firenze, Raffaello resta solo e, senza
staccarsi dal metodo del suo grande Maestro, comincia a creare da sé.In poco
tempo fa grande progressi cosi che, dopo tre anni appena, si reca a Firenze a
dipingere „Lo Sposalizio della Vergine“.
Il lavoro
cresce, la sua attività è portentosa; lo troviamo anche a Siena, a Perugia e a
Urbino. In quest’ultima città, specialmente, lascia quadri meravigliosi.
Nell’anno
1508 si recò a Roma invitato da Bramante, architetto e parente suo, dove fu
accolto dal Papa Giulio II per dipingere, in Vaticano, le sale maestoso.Qui,
Raffaello profuse tesori d’arte; fra i numerosi capolavori citeremo: la
Teologia, la Giustizia, la Filosofia, l’Incoronazione di Carlo Magno e diverse
celebri Madonne.
La
Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor è,
anche oggi, ritenuto il più bel
quadro del mondo.
Raffaello
fu pure valente architetto, come dimostrano le opere da lui compiute in Roma,
sarrebbe inutile tentare di enumerare tutti i lavori eseguiti da lui nel
periodo tanto breve della sua vita; l’arte fu come una religione, il suo
ingegno immenso.
La Madonna Sistina è un dipinto a olio su tela (265x196 cm) di Raffaello, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda.
Sofferente
per le inormi fatiche, ed essendo di costituzione fisica piuttosto debole, si
ammalò gravemente e mori a soli 37 anni.
L’Italia
ne pianse la morte; ne soffrirono la civiltà e l’arte che perdevano in lui l’artista
divino.
Keine Kommentare:
Kommentar veröffentlichen