Dienstag, 11. September 2012

Raffaello Sanzio

Raffaello Sanzio nacque a Urbino nel 1483. Suo padre, che era pittore, lo iniziò nella bella arte e poi lo affidò alla scuola die Pietro Vannucci detto il Perugino.

Nel 1500, essendo il Vanucci costretto a recarsi a Firenze, Raffaello resta solo e, senza staccarsi dal metodo del suo grande Maestro, comincia a creare da sé.In poco tempo fa grande progressi cosi che, dopo tre anni appena, si reca a Firenze a dipingere „Lo Sposalizio della Vergine“.

Il lavoro cresce, la sua attività è portentosa; lo troviamo anche a Siena, a Perugia e a Urbino. In quest’ultima città, specialmente, lascia quadri meravigliosi.

Nell’anno 1508 si recò a Roma invitato da Bramante, architetto e parente suo, dove fu accolto dal Papa Giulio II per dipingere, in Vaticano, le sale maestoso.Qui, Raffaello profuse tesori d’arte; fra i numerosi capolavori citeremo: la Teologia, la Giustizia, la Filosofia, l’Incoronazione di Carlo Magno e diverse celebri Madonne.

















La Trasfigurazione di Cristo sul monte Tabor è, 
anche oggi, ritenuto il più bel quadro del mondo.



Raffaello fu pure valente architetto, come dimostrano le opere da lui compiute in Roma, sarrebbe inutile tentare di enumerare tutti i lavori eseguiti da lui nel periodo tanto breve della sua vita; l’arte fu come una religione, il suo ingegno immenso.

















La Madonna Sistina è un dipinto a olio su tela (265x196 cm) di Raffaello, databile al 1513-1514 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Dresda.


Sofferente per le inormi fatiche, ed essendo di costituzione fisica piuttosto debole, si ammalò gravemente e mori a soli 37 anni.
L’Italia ne pianse la morte; ne soffrirono la civiltà e l’arte che perdevano in lui l’artista divino.


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