Galileo Galilei (1564-1642)
Galileo fu, insieme a Cartesio e a Bacone, colui che apri
l’èra moderna dando alla scienza il suo vero metodo.
Galilei ebbe i natali a Pisa il 15 febbraio 1564. Ancora
giovanissimo si dedicò alla musica, al disegno e alla poesia.In seguito, per
desiderio del padre, cominciò lo studio della medicina che però presto
abbandonò per dedicarsi a quello preferito della matematica. In questa
disciplina fece cosi rapide progressi che a soli 26 anni fu nominato professore
all’Università di Pisa.
Perseguitato dai colleghi invidiosi di tanto ingegno, si trasferi a Padova dove
in quella Università insegnò per 18 anni.
Chiamato di nuova in Toscana, venne nominato matematico e
filosofo granducale alla corte di Cosimo II.
I vecchi rancori, però, e le mal represse gelosie, si
scatenarono di nuovo contro lo
scienziato specialmente perchè
egli sosteneva il sistema
copernicano completamente contrario al sistema tolemaico.
Della questione puramente scientifica se ne volle fare una
teologica e il Galilei fu chiamato a Roma dove si senti intimare di
abbandonare, come eretica, la sua dottrina.
Galilei sicurò della verità matematica delle sue scoperte,
non obbedi alla Curia romana, e continuò nei suoi studi e nei suoi insegnamenti.
Nei Dialoghi,
scritti in perfetta lingua, combate con finissima logica i metodi falsi dei
suoi persecutori. Benchè, i Dialoghi fossero stati pubblicati col consenso del sacre Palazzo, i nemici lo
denunciarono al Tribunale del Santo Ufficio, come eretico.
Galileo Galilei dovette cosi, a 70 anni e in pieno inverno
presentarsi ai giudici romani dell’inquisizione e sentirsi condannato al carcere. La condanna fu, dal
Pontefice, commutata in una relegazione prima nei dintorni di Roma poi a Siena.
Ebbe molto a soffrire, il povero vecchio, perdette anche la
vista, ma fu sempre confortato dall’affetto die suoi discepoli e dalla
convinzione che le sue scoperte corrispondevano alla realtà.
Galileo Galiliei inventò il telescopio, il termometro e il
microscopio.
Fu pure lui che dimostrò la teoria del pendolo e che scopri
le macchie solari.
Molte altre scoperte sono dovute a questo grande ingegno che
resero cosi la scienze naturali capaci di quei progressi di cui oggi godiamo i
benefici.
Il grande uomo mori a 77 anni, pianto da tutto il mondo che
in lui onorava, il genio abbracciante quasi tutta la vastità del sapere.
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