Freitag, 5. April 2013

Stracciatella


Perché un gusto del gelato si chiama stracciatella?

Tutti i bambini di Roma, nelle fredde sere d'inverno, mangiano un piatto tipico della cucina locale, la stracciatella in brodo. Si tratta di una minestra fatta di uova sbattute con parmigiano e un po' di noce moscata, gettate per un minuto nel brodo caldissimo e mescolate con una frusta. Le uova formano degli "stracotti", cioè piccolissimi pezzi di forma irregolare. È un piatto molto semplice e saporito, nato probabilmente in tempo di guerra. È stato chiamato "stracciatella" anche in gusto del gelato (realizzato per la prima volta negli anni Sessanta), composto di crema di latte con aggiunta di piccoli pezzi di cioccolato fondente, simili nella forma  agli "straccetti" di uovo nella minestra.
Esiste anche un terzo esempio di uso della parole "stracciatella", per indicare l'interno della buratta. La buratta è un formaggio fresco tipico della Puglia, che ha al centro una farcitura di pasta filata lavorata con crema di panna fresca e "stracciata" a mano.

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