Sonntag, 4. November 2012

Il business della fede


L’Italia è tra i paesi cattolici per eccellenza
Le manifestazioni esteriori della fede, come i pellegrinaggi nei luoghi di culto, sono uno degli aspetti più pittoreschi e più importanti sotto l’aspetto economico.
Iniziamo con un paio di cifre. In Italia ci sono 30'000 chiese e basiliche, 700 musei diocesani, 220 tra monasteri, santuari e conventi. Questo immenso patrimonio sposta ogni anno milioni di pellegrini i cosidetti turisti religiosi. Secondo le ultime stime, in Italia prendono parte ogni anno ai pellegrinaggi dai 35 ai 40 milioni di persone, con circa 19 milioni di pernottamenti. Si tratta di un giro d’affari immenso, stimato attorno ai 4 miliardi di euro. È citare tutti i luoghi di culto, i santuari, le basiliche dove i fedeli venerano santi, reliquie o madonne che piangono. Tra le numerose mete del turismo religioso parleremo solo delle più visitate.

Tralasciamo Roma, che accoglie ogni anno milioni di turisti e fedeli. In cima alla classifica delle mete di pellegrinaggio più visitate troviamo San Giovanni Rotondo, in Puglia. Qui ha vissuto fino alla morte, nel 1968 il frate cappuccino Padre Pio, santificato con il nome di San Pio da Pietralcina nel 2002. 

La vita di Padre Pio ha del leggendario. Figura carismatica, per decenni il frate è stato avversato dalle gerarchie vaticane che lo consideravano un imbroglione, soprattutto per via delle stigmate che Padre Pio aveva ricevuto e che ricordavano quelle di Cristo in croce. A dispetto dei sospetti e delle polemiche sull’autenticità di questo fenomeno, Padre Pio, da sempre, è venerato dai fedeli come nessun altro. Con il tempo la Chiesa cattolica, sotto la spinta di Giovanni Paolo II, ha cambiato il suo giudizio al punto da proclamarlo santo. Ogni anno, a San Giovani Rotondo e nella monumentale chiesa dedicata a Padre Pio, progettata dall’architetto Renzo Piano e inaugurata nel 2004, si recano circa 7 milioni di pellegrini. Il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo è, sotto tutti i punti di vista, l’appuntamento religioso dei superlativi. Superlativo per le dimensioni, per la devozione dei fedeli. Ma anche esagerato per gli aspetti commerciali, vista la miriade di bancarelle e negozi che vendono ogni oggetto legato al santo e che danno vita a un vero e proprio business che vale oltre 100 milioni di euro all’anno.



La seconda meta più ambita dal turismo religioso è la
Basilica di San Francesco
ad Assisi, in Umbria. La Basilica, Assisi e altri siti francescani sono stati inseriti nel 2000 nella lista del Patrimonio dell’umanità Unisco. Sono circa 5 milioni e mezzo i pellegrini che ogni anno visitano la Basilica consacrata nel 1253, dove sono conservati i resti del santo patrono d’Italia vissuto tra il 1182 e il 1126. La figura del poverello di Assisi, figlio di un ricco mercante, che abbandona ricchezze e stato sociale per vivere in assoluta povertà è tra le più amate in assoluto.










Sempre nell’Italia centrale, precisamente nelle Marche, la terza meta più visitata è il Santuario Della Santa Casa a Loreto, dove è esposta la Madonna Nera o Vergine Lauretana. La Basilica è luogo di pellegrinaggio dal XVI secolo e, ogni anno, accoglie circa 4 milioni di fedeli, che vengono per venerare la casa dove avrebbe abitato la Vergine Maria a Nazareth al momento dell’Annunciazione. La tradizione popolare vuole che le pietre della Santa Casa siano state trasportate dagli angeli a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294. In realtà il trasporto fu opera dei crociati. La Basilica, costruita per proteggere la preziosa reliquia, fu ultimata nel 1587. Loreto è uno dei santuari mariani più importanti del mondo.


L’altra grande meta di pellegrinaggio si trova in Veneto. È la Basilica di Sant’Antonio da Padova dove, ogni anno, circa 4 milioni di pellegrini visitano le reliquie del santo portoghese morto a Padova il 13 giugno 1231. La Basilica, ultimata nel 1310, è la maggiore attrazione della città veneta. Non c’è da stupirsi di tanta fede, visto che Sant’Antonio è considerato il santo più venerato al mondo.




Dietro i giganti che abbiamo menzionato, la lista delle mete religiose è lunga. Ci limitiamo a ricordare il santuario della Madonna delle lacrime a Siracusa, il santuario della Beata Vergine del Rosario a Pompei, il santuario della Madonna Nera di Oropa vicino a Biella, l’abbazia di Montecassino nel Lazio e l’eremo di Camaldoli in Toscana.




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