Brindisi è un comune italiano di 89'610 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Puglia.
Importante centro del Salento nell'Italia meridionale, la città ha rivestito storicamente un importante ruolo commerciale e culturale, dovuto alla sua fortunata posizione verso Oriente e al suo porto naturale, ancora esistente, sul mare Adriatico.
Il comune è membro dell'area vasta brindisina di cui é capofila.
Con un valore aggiunto pro capite pari a 25'037 nel 2009 die Euro Brindisi è al 5 posto tra i comuni della Puglia.
Geografia fisica
Brindisi sorge su un porto naturale, un'insenatura che si incunea profondamente nella costa adriatica del Puglia. All'interno dei bracci più esterni del porto vi sono le isole Pedagne, un arcipelago minuscolo attualmente non visibile perché utilizzato per scopi militari. (Gruppo scuole Onu, base realizzata ai tempi dell'intervento in Bosnia). Presentando una morfologia del territorio pianeggiante, l'intero territorio comunale rientro nella Piana di Brindisi si caratterizza per l'elevata vocazione agricola dei suoi terreni. Si trova nella parte nord-orientale della pianura salentina, a circa 40 km dalla valle d'Ittrio e quindi dalle prime propaggini delle basse Murge. Poco distante dalla città si trova la Riserva Marina Naturale del WWF di Torre Guaceto. Il Mar Ionio si trova invece a circa 45km.
Le origini del nome
Il toponimo latino Brundisium, attraverso il greco Brentesion, ricalca il vocabolo messapico Brention: testa di cervo.
Il nome della città sembra, quindi, riferirsi alla forma del porto che richiama la forma della testa dell'animale.
Lo stemma
Lo stemma della città Brindisi, trae origine da alcune caratteristiche peculiari dell'antica città di Brindisi, alcune di esse ancora oggi visibile. La testa di cervo deriva dal toponimo messapico della città "Brention", toponimo ispirato dalla forma del porto cittadino, che ricorda, appunto, le ramificazioni delle corna di un cervo: ciò è chiaramente visibile ancora oggi nelle foto satellitari, che evidenziano i due seni, di levante e di ponente, in cui il porto è diviso. Nello stemma sono inoltre presenti le cosiddette "colonne terminal" della Via Appia, visibili oggi in cima a quella che è comunemente denominata la " Scalinata Virgilio".
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