Quella che oggi è una delle vie lungo la costa più
traffico d’Italia, la Statale n.1, è stata costruita nel 252 a.C. probabilmente
dal censore dell’epoca, Caio Aurelio Cotta. Nonostante lo sviluppo urbanistico
moderno, i primi 150 chilometri della Via Aurelia seguono il percorso
dell’epoca attraverso la campagna romana, ex paludi diventate oggi località di
mare – come Fregane e Maccarese – oasi naturalistiche e importanti zone
archeologiche, come il Colle della Banditaccia, dal 2004
Patrimonio dell’umanità Unesco insieme alla necropoli etrusca di Monterozzi,
vicino a Tarquinia.
Prima tappa è a Ceri, bellissimo paese medievale in
cima a una roccia vulcanica, con silenziose stradine e mura merlate. Qui si
trovano il Palazzo Torlonia, del 1400, e la chiesa di San Felice Papa con
affreschi del 1200 del 1300. A poca distanza, ecco l’antica Caere Vetus, oggi Cerveteri, importante centro etrusco e del Mediterraneo antico. Da visitare il Museo
Nazionale Cerite (+39 06 994 1354), ospitato nella Rocca del 1200. Poco fuori
dal paese, la necropoli monumentale della Banditaccia è una vera e proprio
“città”., con 400 tombe di epoche e stili differenti. Tornando verso la costa,
ecco la Riserva Naturale di Macchiatonda, 285 ettari tra dune e boschi di alloro, con numerosi uccelli acquatici
migratori. Da non perdere, poco più avanti, la zona archeologica dell’antica Pyrgi, ex scalo marittimo di Caere, e il castello di Santa
Severa con l’affascinante Museo del Mare e della Navigazione antica. Ultima
tappa: Civitavecchia, considerata
spesso solo un porto di transito, è invece una bella città di origine etrusca.
Tra i monumenti ricordiamo il Forte Michelangelo( iniziato da Bramante e finito
forse da Michelangelo), una delle più importanti architetture militari del
Cinquecento, voluta da Papa Giulio II
Keine Kommentare:
Kommentar veröffentlichen