Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni, nato a Milano il 17 marzo 1785, fu
colui che diede il colpo di grazia al classicismo e che fece trionfare il
romanticismo.
Ricevuta la prima educazione nelle scuole dei Padri
Somaschi, si diede negli anni giovanili allo studio dei classici; a 15 anni
compose il poemetto *Il Trionfo della Libertà” ispirato alle sue idee
democratiche.
I sentimenti liberali del Manzoni progredirono di molto
quando egli, nel 1805, fu a Parigi con la madre; qui dimorò alcuni anni,
divenne volteriano e sconfessò il suo passato religioso. Nella capitale conobbe e sposò la signora Enrichetta
Blondel di religione protestante la quale, essendosi poi convertita al
cattolicesimo, esercitò una grandissima influenza sullo spirito miscredente del
marito.
Il Manzoni, torturato dal dubbio, si convinse ben presto
della Verità della religione e si converti definitivamente al cattolicesimo al
quale si diede con tutta l’anima ispirandosi, in seguito, ai sentimenti
cristiani.
Tornò cosi a Milano, nel 1810 a compiervi la sua opera di
rigenerazione religiosa, artistica e patriottica.
Visse soltanto per la Religione e per la Patria alle
quali dedicò tutto il suo grande genio.
Infaticabile studioso, lavorò fino alla più tarda età e
le sue opere lo resero immortale. Il grande poeta e scrittore mori il 22 maggio
1873 seguito dall’universale compianto.
Fra le numerose opere del Manzoni, il romanzo “I promessi
Sposi” è il capolavoro. In questo romanzo lo scrittore ci dà la fedele
descrizione del secolo XVll; secolo di prepotenze, di mal governo e di
corruzione spaventosa.
Le scene terribili della fame e della peste sono
descritte con tanta maestria da rendere il Manzoni insuperabile.
Il soggetto morale del romanzo è basato sulla concezione
che: per virtù della rassegnazione cristiana, l’innocenza oppressa merita di
trovare protezione e aiuto da Dio che le permette di trionfare dei suoi nemici.
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