L’italia
meridionale ha il fuoco dentro, quante volte ve lo siete sentito dire?
La sua
gente è più calorosa, lontana dalla „fredezza“ che caratterizza i popoli del
Nord. I suoi sapori sono più decisi, i colori più accesi, le tradizioni più
pittoresche. L’Italia meridionale ha il fuoco dentro anche nel vero e proprio
senso della parola. Tutto grazie a loro: Vesuvio, Etna, Stromboli e Vulcano,
ovvero i „magnifici quattro“, gli unici vulcani d’Italia che ancora si
ricordano di essere tali.
Gli altri
si sono addormentati da tempo, evidentemente stufi di farsi sentire, oppure
semplicemente rimasti senza forze: loro no.
Continuano
a impastare lava incandescente come se nulla fosse, e ogni tanto uno dei
quattro si mette a fare le prove generali di eruzione incantando, ma anche
terrorizzando, i paesi che hanno scelto di vivergli addosso.
Vesuvio,
Etna, Stromboli e Vulcano, due colossi e due nanetti.
Tutti e
quattro in grado di far parlare di sé per la maestria col la quale hanno saputo
modellare la crosta terrestre comme se fosse creta, ma anche per come hanno
condizionato e continuano a condizionare la vita dell’uomo, dando luogo a
culture, tradizioni, paesaggi diversi.
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